Pinocchio

Pinocchio, il burattino di legno che vuole diventare bambino, è uno dei personaggi più conosciuti dalle bambine e dai bambini di tutto il mondo; sicuramente il personaggio più noto tra quelli creati da un autore italiano.

Pinocchio, infatti, è stato creato da Carlo Lorenzini (1826-1890), un giornalista fiorentino meglio conosciuto, proprio grazie a Pinocchio, con il suo cognome d’arte: Collodi: Un cognome scelto in omaggio al paese toscano vicino al quale crebbe sua madre.

Collodi creò Pinocchio per farne il protagonista di una serie di avventure pubblicata a puntate, nel 1881, sul periodico «Giornale per i Bambini» con il titolo Storia di un burattino. Il 7 luglio di quell’anno uscì la prima puntata e Collodi ne immaginò inizialmente altre sette. La conclusione di quella prima serie arrivò il 27 ottobre e il finale prevedeva la scena in cui Pinocchio viene ingannato e impiccato da Gatto e Volpe, due dei cattivi della storia. Insomma, la storia finiva a quello che oggi conosciamo come capitolo 15 del libro. Quel finale però non piacque ai giovanissimi lettori, ormai affezionati al personaggio, così Collodi scrisse altre puntate, sempre sul «Giornale per i Bambini» e fino al 1883, a comporre la storia che oggi conosciamo.

E proprio nel 1883, con ancora qualche limatura, tutta la storia del burattino venne pubblicata in volume dall’editore Paggi con il titolo Le avventure di Pinocchio.

È l’inizio della fortuna del protagonista e di tutti i suoi compagni d’avventura, buoni o cattivi: Geppetto, Fata Turchina, Lucignolo, Gatto e Volpe, il viscido Omino di burro, l’affamato e mostruoso Pescatore Verde, il terribile Pesce-cane, il malinconico Tonno, il cane Alidoro…

Da allora Pinocchio, oltre a essere pubblicato e tradotto in tutto il mondo e in oltre 200 lingue, è stato protagonista di cartoni animati (da Walt Disney nel 1940 alle serie di anime giapponesi, fino a D’Alò), di film e sceneggiati tv (basti ricordare Comencini, Benigni e Garrone), di storie a fumetti (Sto, Jacovitti, Bottaro… ), di adattamenti teatrali (fu messo in scena addirittura da Carmelo Bene) e perfino di opere di danza e di progetti musicali. E, ovviamente, di infinte interpretazioni nell’illustrazione.

In letteratura, inoltre, Pinocchio è stato usato per sequel, parodie, spin-off, ucronie, liberi adattamenti e invenzioni, qualche volta addirittura per la propaganda o la pubblicità; insomma è diventato, forse suo malgrado, il protagonista di un vero e proprio sottogenere chiamato “pinocchiate”.

CONSIGLI PER LA LETTURA

Pinocchio è una delle storie più note della letteratura italiana per l’infanzia e, come accade per molti classici, nel corso degli anni il testo originale di Carlo Collodi ha messo alla prova sia numerosi autori del segno con le loro illustrazioni sia numerosi scrittori che ne hanno fatto adattamenti e riscritture.
Ecco allora qualche consiglio di lettura per incontrare questa storia in tanti libri diversi:

 PER I LETTORI PIÙ PICCOLi 

0-4 anni

LA FILASTROCCA DI PINOCCHIO di Gianni Rodari
Illustrazioni di Febe Sillani, Einaudi Ragazzi

Gianni Rodari ripercorre la storia di Pinocchio raccontandola rima dopo rima, in una filastrocca che è musica per le orecchie di chi ha amato il Corriere dei Piccoli (“Qui comincia, aprite l’occhio, l’avventura di Pinocchio”) e anche di chi, per la prima volta, scopre le rocambolesche peregrinazioni del bambino di legno.

PER I LETTORI PIÙ GRANDI

dai 5 anni

IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI PINOCCHIO di Anselmo Roveda
Illustrazioni di AntonGionata Ferrari, Giralangolo (Collana “LeMilleunaMappa”)

Pinocchio viaggia, scopre posti insoliti, pieni di assurdi personaggi e di creature pericolose. Quale strumento migliore di una cartina di grande formato (aperta misura ben 66×98 cm!) per seguirlo nelle sue peregrinazioni? La collana “LeMilleunaMappa” di Giralangolo offre ai lettori la possibilità di godere delle storie più conosciute seguendo i percorsi compiuti dai protagonisti: ci ritroviamo così in casa di Geppetto, nel Paese dei Balocchi, senza, ovviamente, passare da scuola.

LE AVVENTURE DI PINOCCHIO. STORIA DI UN BURATTINO di Carlo Collodi
Lettura di Daniele Fior, Locomoctavia

E se, invece di leggerne le avventure di Pinocchio, le ascoltassimo raccontate ad alta voce? L’audiolibro di Locomoctavia ripercorre le vicissitudini collodiane attraverso la voce di Daniele Fior, accompagnato dalla chitarra acustica e classica di Francesco Catalucci. Il testo è quello originale dell’autore toscano, per un ascolto perfetto da centellinarsi sera dopo sera.


PER I LETTORI UN PO’ PIÙ GRANDI

dagli 8 anni

PINOCCHIO. STORIA DI UN BURATTINO di Carlo Collodi
Illustrazioni di Roberto Innocenti, La Margherita Edizioni

Un albo senza tempo e senza età che proietta il lettore in una Toscana vissuta dallo stesso illustratore, tra case di mattoni e strade brulicanti di persone indaffarate. Pagine al confine tra illustrazione e pittura, dove lo sguardo fatica a posarsi in un unico luogo, volendo cogliere i mille dettagli di vita vera disseminati tra le immagini di un grande maestro dell’illustrazione contemporanea.

PINOCCHIO di Gek Tessaro
Lapis
Non può mancare il libro che proprio Gek Tessaro ha dedicato pochi anni fa al burattino, raccontandone, a suo modo, la storia. Un’impresa non da poco, un libro prezioso per una riscrittura dove segno e testo dialogano con ritmo e armonia.

PINOCCHIO PRIMA DI PINOCCHIO di Alessandro Sanna, Orecchio Acerbo
È una rilettura d’autore, condotta esclusivamente per immagini, anche quella di Alessandro Sanna che, a ritroso, ripercorre la storia del ramo da cui ha preso vita Pinocchio. Una genesi poetica e suggestiva dove gli elementi della natura vivono in sfumature e pennellate che lasciano senza fiato.