LA BELLA ADDORMENTATA

La vicenda della nobile fanciulla costretta a un sonno incantato, assai simile alla morte, da un malvagio incantesimo della piĆ¹ permalose delle fate e poi risvegliata dal bacio di un principe, ĆØ unā€™altra fiaba ben nota, proprio come Cenerentola o Biancaneve.

“La bella addormentata nel bosco” di solito la conosciamo attraverso la versione scritta da Charles Perrault a fine Seicento per la raccolta “I racconti di Mamma l’Oca” o, ancor piĆ¹ facilmente, grazie al film dā€™animazione realizzato da Walt Disney nel 1959.

Eppure, come tutte le fiabe, il nocciolo narrativo della storia della bella addormentata ĆØ molto piĆ¹ antico, ben diffuso geograficamente e capace di perpetuarsi oltre la versione di Perrault.

Un nucleo narrativo variamente analizzato, interpretato e talvolta criticato per via della rappresentazione del femminile; anche se alcuni, superando la questione di genere, vedono nella fanciulla lā€™infanzia tutta ā€“ maschi e femmine ā€“ alle prese con il brusco risveglio contraddistinto dallā€™entrata nella pubertĆ .

In merito all’antichitĆ  del nucleo della storia, qualcuno la fa risalire addirittura al Trecento francese; di certo il napoletano Giambattista Basile giĆ  sessanta anni prima di Perrault aveva compreso nel suo “Lo cunto de li cunti” una versione della fiaba assai piĆ¹ violenta, adulta e perturbante.

Per quel riguarda la diffusione geografica, troviamo traccia del racconto, seppure con variazioni anche consistenti, praticamente in ogni angolo d’Europa e anche un poā€™ piĆ¹ in lĆ . Pure i fratelli Grimm e il nostro Italo Calvino lo testimoniano con le loro raccolte di fiabe.

Infine, a proposito, della capacitĆ  di questa fiaba di perpetuarsi, trasformarsi e ispirare artisti, anche di diversi linguaggi, andranno ricordati almeno il balletto “La bella addormentata nel bosco” (prima esecuzione: 1890) musicato da Ciajkovskij, il quale lo riteneva una delle sue opere migliori, o il recente film “Maleficent” (2014) con Angelina Jolie.



Qualche LETTURA per te!

Una fiaba ricca di incanto che continua a ispirare nuove interpretazioni soprattutto ad opera di grandi illustratrici e illustratori di ieri e di oggi. Ecco alcuni titoli apparsi negli ultimi anni nei cataloghi di diversi editori italiani.

LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Illustrata da Ugo Fontana
Postfazione di Fabian Negrin e Giorgia Grilli, Fabbri 2014

Immagini di grande eleganza, estrema cura dei dettagli, personaggi e scene che sembrano pervasi dal silenzio del sonno incantato della protagonista… Unā€™occasione per scoprire, o riscoprire, un grande illustratore italiano che a partire dagli anni Quaranta ha raccontato visivamente il fiabesco a generazioni di lettori.

LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Illustrata da Khoa Le, Nuinui 2017

Unā€™interpretazione della fiaba raccontata da Charles Perrault ad opera di unā€™illustratrice e graphic designer vietnamita che restituisce alla fiaba tutta la sua magia in un albo illustrato di grande formato che cattura e seduce i lettori di ogni etĆ .


LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Illustrata da Charlotte Gastaut, Gallucci 2021

Qui la storia del sortilegio che colpisce la giovane Aurora ĆØ raccontata con tavole a tutto colore su pagine traforate che donano alle scene teatralitĆ  e prospettive di grande suggestione. Un libro da mettere accanto ad altri meravigliosi titoli tra leggenda e fiaba dellā€™illustratrice francese Charlotte Gastaut – ā€œGiselleā€, ā€œSigfrido e il dragoā€, “L’uccello di fuoco” dal balletto di Igor Stravinskij – recentemente proposti al pubblico italiano dallā€™editore Gallucci.

IL BOSCO ADDORMENTATO
di RĆ©becca Dautremer, Rizzoli 2016

Una rivisitazione della fiaba della grande autrice e illustratrice francese Rebecca Dautremer che, a partire dal suo splendido libro ā€œPrincipesse. Dimenticate o sconosciuteā€ (Rizzoli, Premio Andersen 2006 al Miglior albo illustrato), continua a incantare i lettori con uno stile personale che dona a scene e personaggi incanto e poesia. “Ad accompagnarci in questo viaggio – scrive Walter Fochesato nella recensione apparsa sulla rivista ANDERSEN nel maggio 2018 – due curiosi personaggi: un giovane, dinoccolato, silenzioso e dall’aria perplessa, e un vecchietto un po’ ingobbito che ha il compito, novello Virgilio, di guidare il primo in un mondo che sƬ ĆØ fermato da tempo e nel tempo. La bravura dell’autrice ĆØ quella di svelarcelo poco per volta e, al tempo stesso, di incuriosirci e sviarci: giacchĆ© accanto ad ambientazioni tipicamente fiabesche del consueto e indefinito medioevo, la gran parte delle situazioni ci rimandano, con nitida e affettuosa precisione, a situazioni ben piĆ¹ vicine a noi, prossime ad un’epoca che possiamo datare fra Liberty e Art DĆ©co (la fanciulla in bicicletta, le suonatrici, i pugili, la stazione ferroviaria, il caffĆØā€¦). Non certo per stupirci bensƬ per mostrarci che la fiaba puĆ² (e deve) svolgersi in ogni luogoā€.

A questo link unā€™intervista allā€™autrice a proposito del libro.


Qualche LETTURA per te!